Quattro inviti per una super giornata capursese, ma non si può essere ovunque. E così ho scelto la combinazione più difficile, i due inviti più lontani: Capurso – Vernole – Missanello e poi Tricario-Capurso. 630 km di soddisfazione!
Prima tappa con i corsisti dell’Università della Terza e Libera Età “Il Re del Tempo”, poi rotta verso la Basilicata dagli amici della Consulta della Bicicletta e il sindaco Nicola Conte. E per chiudere, dopo una birra fresca in compagnia di due amici speciali, sulla via del ritorno un salto nella bella Tricarico. 
Vediamo com’è andata.

Sabato mattina, insieme a Tania, abbiamo raggiunto l’Oasi WWF Le Cesine, a pochi chilometri da Vernole, in provincia di Lecce. Un luogo di straordinaria bellezza, dove abbiamo incontrato Gioacchino Carella e gli amici dell’UTE impegnati in una delle uscite del progetto “Biodiversità, beni culturali e cucina”, finanziato dalla Regione Puglia con un piccolo contributo del Comune di Capurso.

La visita guidata all’oasi è stata un’immersione nella forza della natura. Un ambiente unico, tra i più importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa che un tempo si estendeva da Brindisi a Otranto. Un luogo dove si incontrano boschi, canneti, laghi e dune costiere. Dove l’equilibrio delicato degli ecosistemi regala meraviglie: 180 specie di uccelli, farfalle coloratissime, orchidee spontanee, rane, tritoni, tassi, lupi. Un piccolo mondo che ti riconcilia con le cose semplici, con il tempo, con il respiro della terra.
E poi la guida ci ha fatto riflettere su come la natura, in fondo, abbia spesso già le risposte giuste alle domande di ogni giorno.

A fine mattinata ci siamo spostati ad Acaya, per un pranzo in compagnia. Eravamo in 47. Un ristorante vicino al castello, ottimo cibo e volti divertiti. Abbiamo pagato “alla romana”, anche il sindaco, ovviamente! 😉

Alle 16 ho lasciato il gruppo nelle mani fidate dell’assessore Gianni Locorotondo e sono ripartito per raggiungere Missanello, in provincia di Potenza, a circa 250 km di distanza. Lì mi attendevano gli amici della Consulta comunale della bicicletta di Capurso, ospiti del sindaco Nicola Conte in occasione dei festeggiamenti in onore di San Nicola.
Il gruppo, 40 capursesi guidati dal padrone di casa Rocco De Rosa e dalla vicesindaca Claudia Nitti, era lì già dal mattino. La messa era alle 17:30, ma il traffico non perdona. Claudia ha fatto le mie veci e io sono arrivato giusto in tempo per l’inizio della processione.

Per correttezza ho lasciato a lei gli onori della fascia tricolore, ma ho camminato anch’io accanto ai tanti capursesi presenti, al sindaco di Bari Vito Leccese, alla direttrice generale di AQP Francesca Portincasa – anche lei di sangue capursese – e al responsabile comunicazione AQP, Vito Palumbo.

Lo dico con un sorriso: vedere Claudia con i tacchi sulle chianche ripide di Missanello tra sindaci e gonfaloni è stato uno spettacolo (consentitemi l’ironia). 🙂

La serata è proseguita in piazza, tra musica, balli e una quadriglia super capursese sul ritmo incalzante dei Dance Tarantella, che ci ha coinvolti fino a tardi. A quel punto, con Tania, abbiamo deciso di fermarci a dormire a Missanello. L’appartamento, nel cuore del centro storico, ci ha regalato un risveglio da cartolina: silenzio, aria pulita e il canto degli uccelli. Non si sentiva una macchina, un motorino, e manco una bicicletta passare.

Abbiamo fatto colazione all’unico bar del paese, gestito da Senatro e sua moglie Maria, due persone speciali. Lei veterinaria, lui volontario della Croce Rossa, entrambi protagonisti un’accoglienza rara. Ci hanno persino aperto le porte di casa per farci visitare gli spazi con orgoglio e gentilezza.

Missanello è un piccolo scrigno di poesia, con i suoi 400 residenti (circa 250 effettivamente presenti), i vicoli silenziosi e le case in parte abbandonate. Ma soprattutto con un’umanità autentica che ti entra dentro.

Sulla via del ritorno con Tania abbiamo raggiunto Tricarico. Un bellissimo borgo medievale tra Potenza e Matera dove, tra le altre cose, si mangia davvero bene.

Grazie a Gioacchino Carella, presidente dell’UTE, per la splendida mattinata alle Cesine.
Grazie a Rocco De Rosa, che ci ha fatto innamorare di un luogo che custodisce una parte importante della sua storia.
E grazie a Tania, che continua a sopportare le mie pazze giornate fatte di chilometri, incontri ed emozioni.

Capurso – Vernole – Acaya – Missanello – Tricarico – Capurso.
Senza autista, ovviamente 😄
Ma con il cuore pieno e il serbatoio di emozioni al massimo.

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