drum

Questo in foto è il palco di Multiculturita, e la batteria è quella di Billy Cobham. Non è roba che fa per me, anche se è stato bello averci giocato un po’. Ma non posso nascondere che tornare a suonare con gli amici di sempre, o con una parte di loro, è una cosa che in questo periodo mi sta prendendo molto. Un paio di settimane fa, dopo una chiacchierata e una buona pizza, abbiamo riaperto le porte della cantina che ci ha ospitati per più di 20 anni. Battere sui tamburi Someone Somewhere in Summertime dei Simple Minds, il primo pezzo che ho imparato a suonare (senza maestri e professori) all’età di 15 anni, mi ha fatto provare sensazioni positive, così come aver provato Heroes di David Bowie, Message in a Bottle dei Police, e Jumpin’ Jack Flash dei Rolling Stones. Tenteremo di preparare un “ritorno”, anche se siamo diventati grandi e gli impegni sono tanti. Giuseppe è in formissima, Francesco resta il mio bassista preferito, Antonio ci prova. Io sono ancora una rock star anche se un po’ arrugginita. Ci stiamo provando. Lunga vita al rock’n’roll!

blowup

Da sinistra: Giuseppe Bolognini, Antonio Mastrolonardo, Francesco Boezio e io.