10 anni fa, entrai in questa sala alle 3 del pomeriggio. Saverio aveva già sistemato le 100 sedie. 10 file da 10, una dietro l’altra. Francesco Crudele si sarebbe dovuto mettere li infondo, e fare il suo discorso di avvio della campagna elettorale per l’elezione a Sindaco di Capurso. Lo chiamai al telefono e gli dissi “Francè vedi che qui non mi piace. Tu sei quello che sta in mezzo alla gente, non di fronte” e Francesco mi disse “fai tu”. Parole che poi ha ripetuto migliaia di volte in questo decennio. Sistemammo le sedie, lasciando questo immaginario palco centrale. La politica, in mezzo alla gente. Disponibile all’ascolto, a prendere fischi e applausi.

Vi ho raccontato l’inizio di questo lungo viaggio. 10 anni in mezzo alla gente, fianco a fianco con quello che è stato il Sindaco più proficuo della storia di Capurso.
La giornata è iniziata con il suo whatsapp: OGGI E’UN GIORNO IMPORTANTE. IN BOCCA AL LUPO.
Vado a prendere il caffè con due amici e mi arriva un’altra telefonata: E’ ARRIVATO IL GRANDE GIORNO
Subito dopo due amici del cuore mi regalano un libro: IL PRESIDENTE. MATTARELLA I GIOVANI E LA COSTITUZIONE.
Mia madre mi scrive: HANNO RAGIONE TANIA E GIULIANA, METTITTI LA GIACCA.
Un altro whatsapp, è quello di Lia: TRA UN’ORA E MEZZA SI RIPARTE, IN BOCCA AL LUPO FRATE’.

Della serie, se non soffri di ansia, ci pensiamo noi.

Parte la campagna elettorale. Il 2020 rischia di essere un anno indimenticabile per Capurso. Per il prossimo Sindaco, non sarà come 10 anni fa, una rivoluzione. All’epoca si partiva da zero. Oggi la mission è ancora più difficile. Mantenere lo standard di vivibilità del nostro paese al livello attuale, e dove possibile migliorarlo pure. Uno standard che ci invidiano ovunque. Reso possibile da quello che ormai nell’hinterland barese è conosciuto come “il sistema Capurso”: una squadra forte che lavora fianco a fianco con il suo leader. Non esistono il giorno e la notte, non esistono sabati e domeniche. Quella dell’amministratore a Capurso, è e deve continuare a essere, una missione al servizio dei capursesi. Vi garantisco che la soddisfazione personale è altissima e spinge a fare sempre di più e sempre meglio.

Aver dato tanto, con la giusta consapevolezza, mi ha convinto ad accettare la difficilissima sfida della candidatura a Sindaco. Quello del Sindaco oggi è il lavoro più difficile al mondo. Espone delle persone normali, a subire cattiverie, offese, minacce e pettegolezzi di ogni tipo, ma anche a godere della stima e dell’amore di tanta gente. Ed io da sempre mi nutro di questo: delle strette di mano, delle pacche sulle spalle, dei sorrisi, dell’amore e della stima dei capursesi e di quanti in questi anni mi hanno conosciuto frequentando il nostro paese.

Abbiamo fatto tanto in questi anni. Ma non abbiamo completato l’opera: il paese dei sogni, il paese da dove non scapperemmo mai. Perché quello spirito di giovani sognatori, nonostante 10 anni di lavoro è ancora lì, vivo in noi. Voglioso di concretizzarsi. Di diventare idee, progetti per il futuro, di materializzarsi, di diventare grandi opere, spettacoli bellissimi, aiuto per chi ha bisogno, contenitori straordinari per i nostri ragazzi, un paese pronto a sfruttare al meglio la sfida della Metropolitana, una città accogliente per le migliaia di persone che ogni anno fanno visita alla nostra Madonna del Pozzo.

Non mi sentirete mai dire: io voglio fare, io ho fatto, io vorrei. La strada che seguirò è quella tracciata dall’amministrazione Crudele.
Parlerò sempre al plurale. NOI! Sarà la parola più utilizzata in questa campagna elettorale, e se Dio e i capursesi lo vorranno, anche nel mio cammino di Sindaco di Capurso, che auspico sia il più lungo possibile, senza cedere mai a ricatti e malaffare, e questo non lo spero, è una certezza! Credo fortemente nel valore del gruppo, nonostante chi mi conosce sa che sono un convinto decisionista. Una persona da sola non va da nessuna parte. E io ho bisogno di sentire la presenza, i consigli, la vicinanza di ogni singolo capursese. Che sia candidato, elettore, o oppositore. La pluralità, stimola sempre. Rende creativi. Non addormenta!

Abbiamo una squadra straordinaria, una grande famiglia che dal 2010 lavora per una Capurso migliore. Uomini, donne, giovani e anche bambini, che danno il loro supporto nei fatti e nelle idee. Grazie a tutti voi. Grazie a Gioacchino e Mario, miei maestri di politica, due grandi uomini delle istituzioni che in questi anni mi hanno insegnato tanto e che anche in questo grande viaggio elettorale hanno deciso di essermi affianco, insieme a Gino Fumai. E’ nato il 7 giugno, come me, Pippo Baudo e Prince, ed è stato il primo a proporre il mio nome per la candidatura a Sindaco. E’ nato tutto di li. Da una cena pre-natalizia di 3 anni fa.

Grazie a Maria Squeo, mia preziosa e saggia compagna di viaggio per 10 anni, che all’invito di essermi vicina in questa campagna elettorale non ha esitato a dire “ci sono!”.

Grazie alle altre referenti delle liste, Rossana Pepe e Maria Luisa Lavalle, donne impegnate da sempre nel sociale e vicine a noi già dalla scorsa campagna elettorale.

Grazie agli assessori e i consiglieri che mi supporteranno con la candidatura o con il sostegno morale. Grazie al grande esercito dei 96 candidati. L’esercito della bellezza! Sono certo che vivremo un’esperienza straordinaria.

Grazie a tutta la mia famiglia. Mio padre, mia madre e i miei suoceri non avrebbero mai immaginato di vedermi al centro di una sala a parlare di politica.

Ricordo i tempi della scuola, quando i professori dicevano a mia madre “Michele è un ragazzo molto sveglio e intelligente, è bravo, ma può dare di più”. E lei tornata a casa passava le giornate a dire “impegnati, puoi fare di più”. Bhè, adesso voglio dare di più, la voglio accontentare. Voglio mettercela tutta. Ma mi dovete dare una mano!

Grazie a mio nipote Giuseppe, ha 11 anni ed è una gioia. Soprattutto da quando ha deciso di seguire le orme dello zio e di suonare la batteria. Io faccio tutto questo per lui, per i suoi amici e per i 1.300 bambini e ragazzi che frequentano le scuole capursesi. È a loro che DOBBIAMO una Capurso migliore.

Grazie a Tania. La mia guida da oltre vent’anni.

Grazie ai miei amici fraterni, quelli che hanno sempre creduto in me e mi hanno sempre fatto fare quello che volevo, convinti che la mia scelta potesse essere sempre e soltanto quella giusta.

Io, vi ringrazio tutti! e vi chiedo scusa per tutti i momenti in cui non ci sarò. A partire da domani e spero almeno per i prossimi 5 anni. Vi chiedo scusa per tutte le volte che mi dovrete dividere con 16000 persone. Per tutte le volte che sarò con voi ma con la testa alla signora Rosetta, al giovane Andrea, al piccolo Luca. Perché io voglio essere il Sindaco di tutti i capursesi. E i capursesi non li lascerò mai soli.

Grazie a Francesco. Siamo entrati in Comune insieme 10 anni fa. Abbiamo fatto un cammino straordinario. Abbiamo litigato, ci siamo mandati a quel paese milioni di volte, ma siamo arrivati a oggi più uniti che mai, come succede, forse, solo ai fratelli.

La nostra sarà una campagna elettorale ROCK, innovativa e senza sprechi ma carica di fatti, di idee e di cose da realizzare.
Abbiamo pensato di dare avvio a questa campagna elettorale, con un’immagine che deve essere simbolo di un’occasione storica che Capurso si gioca nel 2020. Ci siamo insieme io e Francesco. Tiriamo una corda. La tiriamo nella stessa direzione. Noi, io al comune e Francesco alla regione, vogliamo continuare a lavorare per ciò che conta di più, la nostra gente e la nostra Capurso. Quella del 2020, sarà la nostra campagna elettorale, quella di tutti noi, che viaggia su due binari diversi ma parallelamente.
Convinti, nella stessa direzione. La nostra vittoria, sarà auspicio di grande crescita per Capurso! E questa è l’unica grande promessa che personalmente sento di fare stasera.
Nelle prossime settimane entreremo nel cuore della campagna elettorale, affronteremo gli argomenti chiave, che permetteranno a Capurso di continuare la sua storia sulla strada della crescita: l’ambiente, la socialità e la cultura, la formazione al mondo del lavoro, le grandi opere, il turismo religioso, il sogno di un’urbanistica vicina ai bisogni delle persone e dei lavoratori del settore. Ne parleremo, condivideremo proposte e idee, e creeremo al nostro programma elettorale, la nostra idea per Capurso e per i capursesi.

Grazie e Tanti Auguri a tutti voi. Che sia una campagna elettorale bellissima.  Senza offese, senza cattiveria, senza inutili e irrealizzabili promesse. Ma ricca di valori positivi, di abbracci e di strette di mano. E che abbia al centro dell’attenzione di tutti noi, una sola cosa: CAPURSO!