Un risultato storico per Capurso. Io frequentavo le scuole medie quando un gruppo di cittadini residenti in via Epifania, invitò noi ragazzi a partecipare a una marcia contro il traffico pesante e gli ingorghi della più trafficata strada capursese. Negli anni la situazione è andata sempre più peggiorando e in diversi momenti del giorno, via Epifania, è una strada da evitare, con problemi di traffico, rumori e inquinamento dell’aria, dovuti all’altissimo scorrimento veicolare di automobili e mezzi pesanti. C’è ancora poco da soffrire. Il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, insieme al sindaco di Capurso, Francesco Crudele e al consigliere metropolitano delegato alla Viabilità, Michele Laporta, nella mattinata di ieri, hanno illustrato i dettagli del bando per l’affidamento dei lavori della circonvallazione di Capurso.
Un investimento pari a 3 milioni e 740 mila euro, tra fondi Cipe (3 milioni e 240 mila euro) e risorse della Città metropolitana di Bari (500 mila euro), che si avvia a concreta attuazione.
La circonvallazione, sarà una bretella di collegamento fra la strada provinciale 240 e la statale 100. L’intervento, che si estende complessivamente su quasi due chilometri, prevede anche la realizzazione di cinque rotatorie e di una pista ciclabile lungo l’intera arteria stradale.
Si tratta di un’infrastruttura di valenza strategica che potenzierà la rete viaria del sud-est barese e ridurrà considerevolmente il traffico nel centro abitato di Capurso, liberando via Epifania dal decennale problema del traffico pesante.
Il progetto, in particolare, prevede la costruzione di una strada di variante della sp 240 all’abitato di Capurso che consentirà di convogliare il traffico veicolare del sud-est barese, proveniente da Noicattaro, Rutigliano, Conversano e Castellana Grotte, a sud dell’abitato di Capurso fino a raggiungere, attraverso via Cristoforo Colombo (zona industriale), la statale 100 Bari-Taranto. L’intervento prevede inoltre, la realizzazione di n. 5 rotatorie in corrispondenza delle strade comunali intersecate. Le intersezioni con il reticolo idrografico sono state risolte attraverso la realizzazione di quattro tombini scatolari in c.a. gettati in opera. È prevista la realizzazione di una pista ciclabile per l’intero sviluppo dell’arteria con caratteristiche idonee alla circolazione nei due sensi di marcia.
Il completamento della bretella è previsto in un anno e mezzo dal momento dell’affidamento dei lavori. Da qualche giorno è partita la fase di gara.