Pubblico il comunicato stampa dell’amministrazione comunale, in riferimento all’avviso pubblico per la concessione di contributo canone di locazione emergenza covid-19:

Il Comune di Capurso, ha indetto l’Avviso Pubblico per la concessione di un contributo per far fronte al pagamento del canone di locazione ad uso di abitazione principale ai soggetti, che a causa della emergenza sanitaria COVID 19, hanno subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 20%, nel periodo marzo/maggio 2020 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

La domanda di partecipazione al bando scaricabile dal sito comunale comune.capurso.bari.it, oppure disponibile presso Palazzo di Città, nelle ore di apertura dell’ufficio servizi sociali, dovrà essere compilata su apposito modulo, in tutte le sue parti, pena l’esclusione.

La domanda di partecipazione, dovrà pervenire entro e non oltre l’8 gennaio 2021 via posta elettronica o a mano presso l’ufficio protocollo.

Il termine di presentazione è perentorio, per cui le domande inviate dopo la scadenza del termine non saranno prese in considerazione.

Il Comune si riserva la facoltà di effettuare tutti gli accertamenti atti a verificare la veridicità e la correttezza delle informazioni comunicate e di richiedere, in qualunque momento, la documentazione relativa ai requisiti e alle condizioni dichiarate. Per tutto quanto non esplicitato nel presente avviso si fa riferimento alle normative vigenti.

“Il lockdown della scorsa primavera ha colpito tanti cittadini – afferma Michele Laricchia, sindaco di Capurso -. Questo sostegno economico, mi sembra un giusto intervento a favore di tutti i nuclei familiari che hanno particolarmente sofferto la crisi, lasciando magari indietro il pagamento di qualche canone di affitto. Ricordo che questo contributo, va ad aggiungersi a quello che viene volgarmente chiamato contributo fitti o bando fitti, che ogni anno sostiene tante famiglie, grazie anche al cofinanziamento comunale, e che scade il prossimo 31 dicembre”.

“Il diritto ad avere un’abitazione è un diritto sancito dalla Costituzione e rinforzata dalla carta dei diritti del fanciullo. – dichiara l’assessore al welfare Mariella Romano, che aggiunge – In questo difficile momento il contributo alloggiativo rappresenta un valido sostegno a favore di chi non ha un’abitazione di proprietà e ha sofferto la crisi economica del lockdown”.

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