Ancora una festa di Democrazia in Piazza Umberto I. Grazie a tutti voi e ai sostenitori della nostra coalizione civica, continuità di 10 anni di buona amministrazione per Capurso.

Stasera proporremo diversi punti del nostro programma elettorale e lo faremo con 9 candidati al consiglio comunale. Uomini e donne che hanno deciso di dedicarsi al bene comune, alla crescita sociale e culturale di Capurso, ai sui bambini, ai suoi anziani, ai lavoratori, ai commercianti, a chi un lavoro non ce l’ha e sogna un futuro migliore, a chi è candidato con le altre coalizioni.
Perchè chi scende in campo in una competizione elettorale, lo fa con l’auspicio e la volontà di essere l’amministratore di tutti i cittadini, senza odio e senza rancore. La campagna elettorale finisce il 21 settembre, in caso di vittoria bisognerà pensare solo al bene di tutti i capursesi, competitors compresi, noi questo lo sappiamo bene, e nel caso in cui i capursesi vorranno onorarci di rappresentarli in Consiglio Comunale, lo faremo con il cuore e con il massimo impegno.

Saremo gli amministratori di tutti. Sogno di essere il Sindaco di tutti!

Miei cari nipotini, come nonno vi ho sempre voluto bene, e non ho mai mancato di cercare il vostro affetto; ma per un riserbo antico, nei primi tempi, non sapevo parlarvi se non quando eravate addormentati. Mi piaceva immaginare che i miei sogni, chissà per quale incanto, entrassero in punta di piedi nei vostri, e parlassero direttamente alla vostra anima nascente.

Oggi con la vostra vivace naturalezza avete saputo sciogliere il timore del mio cuore, e ne è nato un dialogo costante e felice, forse il più confortante di quanti altri io ne ricordi.

Perciò, in questo giorno natale della vita nuova, è proprio a voi che mi piace parlare dei miei sentimenti.

Come tanti altri, anch’io, pur nel ricordo doloroso di molte persone che non sono più fra noi, sono infine uscito da un mare tempestoso, e ora da una spiaggia sicura guardo indietro verso il mio passato con l’animo ancora in subbuglio.

È a voi, miei nipotini, fertili germogli, che vorrei trasmettere il retaggio dei miei pensieri e dei miei ricordi; a voi oggi la vita sorride con ogni amorevole cura.

Avete attraversato ignari uno smarrimento che ha riguardato il mondo intero, e l’ha fatto tremare per qualcosa che ha portato così tanto dolore all’umanità.

La grande mente e il genio di un uomo quale fu il grande scienziato Einstein ci hanno parlato dei momenti difficili come di una benedizione dell’umanità, che dal dolore trae il genio della creatività e la forza dell’innovazione.

La poesia eterna di Omero ha cantato le gesta di antichi re che, deposte le armi e il loro dolore, ebbero cuore e forza di ritrovare una vita nuova.

Forse, nessun pensiero mi ha commosso e convinto così tanto, e da qui mi piace riprendere il cammino della vita. In questa fiducia della vita nuova, voi crescerete e vi ricorderete di me, e un giorno troverete da qualche parte questo mio scritto, ed esso diventerà per voi uno dei ricordi più cari, si imprimerà nella vostra mente e nel vostro animo, proprio come accadde a me, sebbene non con gli scritti, ma con le parole fuggenti del mio saggio e amato nonno Fiorino.

Anche nel vostro cuore nasceranno i grandi ideali, perché è dalla profondità delle generazioni che maturano i frutti più dolci e utili.

Chiedo ogni giorno alla mia terra paterna quello che mi dette negli anni giovanili, il beneficio di quanto mi appare con il tempo sempre più affascinante e prodigioso: le bionde spighe, i frutti profumati, le olive premute, il luccicare dell’aratro, il ronzìo delle api, l’ombra perenne delle secolari querce; tali ricordi elevano la mia anima, e mi hanno insegnato a trasportare i sentimenti fondamentali in un ordine più alto e nobile.

Miei cari, troverete in questo scritto l’esortazione amorevolissima e al tempo stesso timida, ad essere costantemente consapevoli del valore assoluto della dignità umana e del conseguente rispetto che dobbiamo ad ognuno, sempre e senza eccezioni. Troverete che i desideri sono giusti solo quando corrispondono alle giuste esigenze, capirete che va presa la distanza da qualsiasi ricchezza che non sia guadagnata o riguadagnata con onestà, e che la ricchezza stessa non è nulla, se non è anche per gli altri.

Saprete quanto è importante l’armonia dell’universo, indispensabile ad ogni essere vivente perché ha una sola sostanza e una sola anima.

Mi trema il cuore nello sperare che siate coraggiosi e amabili, sinceri e frugali, solleciti verso il prossimo, con cuore ospitale, solerti e creativi.

So che un giorno come un altro, andrete a ricercare le ansie dei tempi lontani, come quelle che abbiamo appena lasciato alle nostre spalle; e dopo tanti anni vi chiederete allora perché, e ne trarrete l’insegnamento che ogni dolore può essere anche un dono. Mi piace immaginare che le poche parole di questa lettera, oltre che a voi, giungano anche a tutti i bambini che nascono oggi in ogni parte del mondo, quasi un testamento spirituale e augurale lasciato in dono all’umanità di domani;

confido che il Creato mi conceda di essere ancora vicino a voi per lungo tempo, ma qualora non potessi più trasmettervi i miei sentimenti e il mio affetto con la parola viva, ecco quanto ho imparato a stimare come origine e forza perenne di ogni nobile pensiero e di ogni virtuosa azione: il Creato e tutto quello che ne fa parte deve essere sempre amato e custodito.”

È la lettera di un nonno ai suoi nipotini, scritta a giugno dopo il lockdown nel giorno della nascita di una nipotina.

Che c’entra con il programma elettorale e con la campagna elettorale?
C’entra e come!

Io auguro a tutti i nonni di Capurso di poter scrivere, o semplicemente, pensare e dedicare, parole così belle ai propri nipotini. I nonni, i genitori, gli anziani, sono un patrimonio inestimabile e noi lavoreremo per permettere loro di vivere una terza età dignitosa e effervescente, all’interno del Centro Sociale, dei giardini, dei parchi comunali.

E auguro a tutti i nipotini di vivere la loro infanzia e la loro adolescenza, accompagnati dall’amore dei nonni, dei genitori e degli anziani, a casa e nelle nostre scuole, impegnati nei progetti del piano dell’offerta formativa territoriale e della comunità educante, che sempre di più nei prossimi anni sosterremo.

Sogno una grande alleanza tra i giovani e gli anziani, per consentire che le capacità e le conoscenze di questi ultimi possano essere trasmesse ai primi. Un’alleanza tra generazioni, per un futuro migliore sia nel periodo scolastico sia nel periodo estivo con progetti mirati di alternanza scuola-lavoro.

Sogno un paese che guardi davvero fuori dal recinto, senza imposizioni, con un capursese, che dagli uffici della politica regionale dia il suo contributo per la crescita, soprattutto sociale della sua cittadina d’origine. Cittadina che l’ha lanciato verso una nuova esperienza politica che potrà portare solo bene a Capurso e ai Capursesi.

A Capurso, i sogni si avverano. E tutto questo può diventare concreto se il 20 e il 21 settembre, andiamo a votare con l’orgoglio nel cuore e votiamo: MICHELE LARICCHIA SINDACO DI CAPURSO, una lista e uno o due candidati delle sei a lui abbinate e soprattutto se per la Regione Puglia, sfruttiamo una occasione storica e votiamo FRANCESCO CRUDELE. L’uomo del territorio. L’uomo del tanto apprezzato sistema Capurso.

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